2,381 research outputs found

    Dalla prevenzione alla gestione dello stress lavoro-correlato

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    Scadenze, ritardi, pressioni dai capi, screzi con i colleghi possono portare a quello che viene definito stress da lavoro: pressione, agitazione, ansia da prestazione sono alcune delle sensazioni spiacevoli che possono manifestarsi nella vita quotidiana di un lavoratore. Il volume, a partire dalle indicazioni proposte dall\u2019Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, fornisce strumenti, esperienze e buone pratiche, per passare dagli esiti della valutazione del rischio alla concreta prevenzione e gestione dello stress lavoro-correlato

    Legge, contratti collettivi e accordo tra le parti nella regolamentazione del lavoro agile

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    Il contributo si propone di analizzare le fonti di regolamentazione del lavoro agile e, in particolare, i rapporti tra la legge e la contrattazione collettiva

    Lavoro organizzato e salute in un laboratorio di analisi cliniche

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    This contribution presents the main results of a research aimed at interpreting the relationships between organized work and workers' health in a clinical analysis laboratory. The analysis has been carried out in the biomedical laboratory of the Desio hospital, by adopting the Method of Organizational Congruencies. All units operating within the laboratory were studied in detail by means of MOC. The analysis allowed to identify, for each technical action, the typical elements of organizational constraint, and to suggest different organizational choices. It was also possible to plan detailed biomedical analysis to assess operators’ distress and to prearrange specific measures of primary and secondary prevention

    INDAGINE SUL BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UNA REALTA' LAVORATIVA IL RUOLO DEL DIRIGENTE PER LA GESTIONE ED IL MIGLIORAMENTO CONTINUO

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    L'oggetto del lavoro qui presentato tratta il tema del benessere organizzativo. Il concetto di salute organizzativa nasce contemporaneamente alla necessità di capire la relazione fra organizzazione ed individuo facente parte dell’organizzazione, esiste uno stretto legame/rapporto fra le scelte che l’organizzazione stessa fa e la ricaduta in termini di salute e benessere sui propri membri. Inoltre è di fondamentale importanza ricordare che il benessere organizzativo in ambito socio-sanitario costituisce un tema di particolare interesse in quanto vi sono stretti rapporti tra la qualità dei processi organizzativi e quella dell’assistenza erogata; le organizzazioni sanitarie sono caratterizzate da un alto profilo di complessità ed il contributo professionale ed il livello di responsabilità personale è in grado di influenzare in senso positivo o negativo il risultato dei processi di produzione e di erogazione dei servizi. Ad oggi è divenuto ovvio come la performance dei lavoratori, e conseguentemente la qualità dei servizi erogati, sia direttamente dipendente e determinata dalla qualità di vita negli ambienti lavorativi. Questo lavoro ha l’obiettivo di promuovere un indagine sul benessere organizzativo in una realtà lavorativa, istituto di neuropsichiatria infantile, indagando all’interno di essa le varie realtà che compongono la complessa organizzazione. Dai dati raccolti cercheremo di estrapolarne una fotografia generale, cercando anche di confrontare fra loro le varie realtà, individuando punti di forza e criticità specifiche per ogni realtà. In letteratura c’è un ampio accordo nel ritenere che lo stato di benessere di un’organizzazione derivi da un insieme di parametri, tra i quali dobbiamo considerare il cosiddetto clima organizzativo, a sua volta influenzato dal grado di accettazione,da parte dei dipendenti, della cultura organizzativa. In questo elaborato, dopo una dettagliata descrizione di cosa venga inteso in letteratura di questi importanti concetti, verrà svolta un indagine sul benessere organizzativo con il questionario multidimensionale (MOHQ), Avallone (2005) di cui ne esistono 3 versioni, una di base di 139 items, una per contesti ospedalieri e sanitari ed una delle differenze di genere. E’ stato sperimentato e validato su un campione di 18000 soggetti ed utilizzato in circa 200 pubbliche amministrazioni nel “programma Cantieri”, modificato successivamente in “programma magellano”. Tale strumento di rivelazione in questo contesto è stato rivolto a tutti i dipendenti afferenti ai diversi reparti della struttura e successivamente eseguita un elaborazione statistica dei dati raccolti

    Il ruolo del dirigente come mediatore dell'organizzazione di un reparto ospedaliero: risultati di un'indagine condotta in un reparto ad alto potenziale di rischio stress lavoro correlato

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    La presente Tesi riguarda l’analisi dei risultati di un’indagine condotta in un reparto ospedaliero ad alto potenziale di rischio stress lavoro-correlato, volta allo studio del ruolo del dirigente come mediatore dell’organizzazione.Nella società di oggi esiste una forte domanda e ricerca di salute e di benessere, che non può non riguardare anche le organizzazioni lavorative, nelle quali i singoli individui trascorrono buona parte del proprio tempo e nelle quali investono energie ed emozioni. In particolare, le organizzazioni sanitarie sono caratterizzate da un alto profilo di complessità, in cui il contributo professionale e il livello di responsabilità del personale è in grado di influenzare il risultato dei vari processi di produzione ed erogazione dei servizi.In questa ottica è necessario e utile sottolineare il ruolo del manager, che ha una forte influenza nella prevenzione, gestione e riduzione del rischio di esposizione ad agenti stressogeni al fine di perseguire uno stato di benessere nel contesto lavorativo, inteso come positiva interfaccia di relazione tra la persona e l’organizzazione di cui fa parte. In questo studio è stato valutato lo stato di “salute organizzativa” del personale del Dipartimento Materno Infantile dell’Unità Operativa di Oncoematologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, utilizzando il questionario multidimensionale (MOHQ). I risultati ottenuti da tale rilevazione sono stati, poi, confrontati con quelli di una precedente analisi di stress lavoro-correlato, elaborata mediante la somministrazione di questionari JCQ (Job Content Questionnaire) e interviste tramite Check List per la stessa U.O. I dati ottenuti sono stati analizzati e elaborati attraverso MS Excel e quindi riproposti in maniera tabellare e grafica al fine di una lettura e interpretazione chiara e speditiva. Il fine del presente lavoro è che, a partire da una attenta e costante analisi del clima organizzativo, i dirigenti possono rilevare le eventuali aree di criticità e quindi programmare e realizzare gli interventi necessari alla trasformazione positiva sia della qualità della vita lavorativa sia del raggiungimento di una migliore efficienza e efficacia organizzativa

    Sicurezza accessibile. Dalla prevenzione alla gestione dello stress lavoro correlato

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    Scadenze, ritardi, pressioni dai capi, screzi con i colleghi possono portare a quello che viene definito stress da lavoro: pressione, agitazione, ansia da prestazione sono alcune delle sensazioni spiacevoli che possono manifestarsi nella vita quotidiana di un lavoratore. Il volume, a partire dalle indicazioni proposte dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, fornisce strumenti, esperienze e buone pratiche, per passare dagli esiti della valutazione del rischio alla concreta prevenzione e gestione dello stress lavoro-correlato

    Il lavoro agile tra legge e contrattazione collettiva: la tortuosa via italiana verso la modernizzazione del diritto del lavoro = Agile work between law and collective bargaining: the tortuous Italian way towards the modernization of labor law. WP C.S.D.L.E. “Massimo D’Antona”.IT – 335/2017

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    By examining relevant collective agreements concluded at a national and company level, this paper intends to afford an in-depth analysis of the legal and structural aspects of “agile working” recently implemented in Italy. To this end, the definitional contours of this form of employment are looked into, as are its differences from teleworking, which seem to be more claimed than actual. While awaiting systematic research carried out by other scholars and consequent case law, the "industrial relations law" perspective taken by this paper provides the evaluation of the actual effectiveness of Act no. 81 of 22 May 2007 governing this working scheme with higher levels of reliability. In addition, the paper points out a number of shortcomings and inconsistencies in the current legal framework which – since the planning stage of the legislative proposals – have affected early action from collective actors, pushing them down a slippery slope which might lead to a number of employment disputes resulting from the overlapping between this working scheme and teleworking. Rather than providing a response to the alleged rigidities of legal and trade union aspects characterising teleworking, the regulatory framework governing agile working seems to circumvent a number of binding legislative provisions that have their origins in EU law, especially those concerning occupational health and safety and working time. In considering the challenges posed by the Fourth Industrial Revolution, the paper concludes by stressing that the new set of legislative rules governing agile working are a missed opportunity to modernise Italy’s labour law, and whether the persistent relevance attributed to legal subordination plays a role in the changing world of work is still a moot point

    Lavoro agile: sviluppo normativo e situazione pandemica

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    Normativa e definizione del lavoro agile con un approfondimento alla situazione legata alla pandemia da coronavirus

    Definire e qualificare il benessere organizzativo

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    Il saggio si propone di ricostruire sul piano logico-sistematico la categoria del benessere organizzativo come insieme di azioni che concorrono, in via integrata, a sicurezza e salute. Viene, altresì, fatta distinzione tra benessere come salute e benessere lavorativo. Sono, quindi, individuati i due pilastri che concorrono, in ottica di sistema, al benessere organizzativo: il dato collettivo e la valutazione globale dei rischi. Si tratta di una nozione che presenta varie potenzialità di sviluppo, anche sul piano delle posizioni giuridiche soggettive.The essay aims to reconstruct on a logical-systematic level the category of organizational well-being as a set of actions that contribute, in an integrated way, to safety and health. A distinction is also made between well-being as health and work well-being. There are two pillars that contribute, from a systemic point of view, to organizational well-being: the collective element and the global risk assessment. It is a notion that presents various potentialities of development, also in terms of subjective legal positions
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